8. L’officina del gas

L’officina del gas

A metà Ottocento le aziende per l’illuminazione delle città erano vere officine di trasformazione del carbone in gas. La gassificazione del carbone era un complesso procedimento chimico assimilabile ad una raffineria petrolifera e si otteneva come prodotto principale il “gas di città”, ma anche altri numerosi composti chimici (benzolo, trementina, catrame, naftalina e ammoniaca) oltre al più noto e diffuso “carbon coke”. 

Le Compagnie per la produzione del gas erano spesso Svizzere e, infatti, nell’archivio comunale è conservato un album del progetto della società Carl Francke di Zurigo in cui c’è anche la casa di abitazione per il direttore dell’impianto, come si era soliti fare in quell’epoca.

La casa è ancora riconoscibile a Baveno oltre l’attuale Scuola media, prima della Casa dell’anziano, nell’area dell’impianto del gas.

The gas works

In the mid-nineteenth century, city lighting companies were real factories for transforming coal into gas. The gasification of coal was a complex chemical process similar to an oil refinery and the main product was obtained “city gas”, but also numerous other chemical compounds (benzol, turpentine, tar, mothballs and ammonia) in addition to the more known and widespread “coke coal”.

The gas production companies were often Swiss and, in fact, an album of the project by the Carl Francke company of Zurich is conserved in the municipal archive, which also contains the dwelling house for the plant manager, as it was usual at that time.

The house is still recognizable in Baveno beyond the current middle school, before the old man’s house, in the area of ​​the gas plant.